Il nostro Istituto, dopo un percorso formativo dei docenti, ha costruito un curricolo verticale nel rispetto dei vari documenti ministeriali (in particolare Indicazioni Nazionali 2012 e relative Misure di accompagnamento e Indicazioni Nazionali e Nuovi scenari) per promuovere la realtà quotidiana del “fare scuola” con la finalità di elaborare un percorso di formazione a tutto tondo, che sia di tutti e di ciascuno e che presupponga una didattica integrata, flessibile e che superi la frammentazione disciplinare.
Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e caratterizza l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche (cfr. IN 2012).
La scuola si trova ad affrontare il difficile compito di mettersi in relazione con l’esperienza di vita degli alunni e di fornire loro strumenti per la gestione delle proprie attività di vita quotidiana. Si trasforma in laboratorio di realtà per mettere gli alunni nelle condizioni di dare ad essa attribuzione di significato.
Si è intrapreso un percorso finalizzato alla progettazione di percorsi formativi fondati sulle competenze intese come capacità di mobilitare conoscenze e abilità possedute dal soggetto in un determinato contesto. Ciò che caratterizza una formazione concepita come sviluppo di competenze non è ciò che i ragazzi sanno, ma ciò che i ragazzi, utilizzando ciò che sanno e che hanno, sanno fare in contesti diversi e con scopi diversi. Questa concezione di formazione sconvolge le nostre prassi progettuali e didattiche e impone di pensare il processo di apprendimento/insegnamento in ottica di risultati concepiti come capacità di performances consapevoli, intenzionali, competenti, in contesti di realtà o di studio.
I gruppi di lavoro hanno elaborato un curricolo unitario con l’obiettivo di realizzare uno strumento condiviso e chiaro in relazione al profilo in uscita della studentessa e dello studente, in cui sono descritte le competenze dell’alunno/a al termine della scuola del primo ciclo di istruzione. Il curricolo verticale è organizzato in rubriche per disciplina articolate in:
- Traguardi di competenze, in cui si fa riferimento alla competenza del profilo in uscita.
- Conoscenze e abilità in cui ciascuna competenza è articolata.
- Prestazioni possibili di realtà e di studio che rappresentano le occasioni formative che pongono agli alunni problemi da risolvere o situazioni da gestire. Definire i compiti significativi è fondamentale poiché qualunque competenza, in quanto sapere agito, deve essere contestualizzata e non può essere separata dalle proprie condizioni di messa in opera.